Nel gennaio 1945 Gli SS intrapresero ulteriore attività al fine di cancellare le tracce dei crimini commessi nel campo. Bruciarono i picchi di documenti e fecero saltare in aria alcuni crematori, già parzialmente demoliti. Alla fine diedero fuoco alla cosiddetta Canada – complesso di magazzini e baracche con beni rimasti delle vittime dello sterminio. Eppure il mondo venne a sapere lo stesso.
La fine del funzionamento di questa macchina infernale diede via alla liberazione del campo avvenuta il 27 gennaio 1945. Nel 2005, il 27 gennaio è stato istituito ufficialmente dalle Nazioni Unite la Giornata Internazionale della Memoria dell’Olocausto.
Alcuni etimologi credono che il nome polacco del campo Base Oświęcim – preanunciava già con la denominazione il suo destino essendo associato al verbo “oświęcić” che vuol dire santificare o sacrificare. Cercano in questo modo di dimostrare l’etimologia profetica del luogo. Tuttavia, nel contesto concentrazionario, è proprio denominazione tedesca Auschwitz che è passata alla storia come simbolo delle artrocità del passato e il luogo in cui si impara una delle lezioni più dure dei nostri tempi.
Il museo
Per chi vuole visitare Auschwitz ci sono diverse possibilità – in primo la visita individuale. In questo caso occorre conoscere il relativo regolamento presente all’entrata del museo da seguire. Oltre alle misure di sicurezza, occorre tener presente del carattere particolare del luogo, pertanto oltre al dovuto rispetto si dovrebbe anche vestire in modo approrpriato
Il museo è raggiungibile con il bus che parte da Cracovia vicino alla stazione dei treni. Si consiglia di comprare un giorno prima; il biglietto (circa 7 Euro) perché il giorno di partenza, i biglietti si possono acquistare esclusivamente sul bus e la precedenza di salire spetta, per motivi ovvi, ai viaggiatori già in possesso del titolo di viaggio.
Ci sono, inoltre i tour di Auschwitz organizzati. Numerosi sono i tour da Cracovia che comprendono il trasporto, biglietto, e visita guidata in diverse lingue. I gruppi guidati usufruiscono di auricolari al fine di seguire bene la guida. Auschwitz e Birkenau sono collegati da una navetta gratuita che parte ogni mezzora. Le agenzie che organizzano i tour , vanno incontro ai visitatori e per la loro comodità vanno a ritirare questi ultimi direttamente dagli alberghi.
Auschwitz-Birkenau è un luogo che tutti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita. Onorare la memoria dei crimini terribili è il dovere morale per non far passare in oblio le vittime della Shoah.